ROCK REBEL MAGAZINE – “The light of a new sun” Review -
Written by : Fabrizio Tasso
In questo periodo stanno salendo alla ribalta un nugolo di chitarristi italiani di altissima qualità. Dopo Steve Saluto e il suo “Brown Eyed Soul” irrompe sul mercato un altro lavoro che testimonia che noi italiani, in certi casi, possiamo dettar legge anche in generi che non sono propriamente originari delle nostre terre. “The Light Of A New Sun” che esce per Andromeda Relix, è il terzo lavoro solista di J.C. Cinel, chitarrista piacentino che sebbene sia sconosciuto alla gran parte del pubblico può vantare un curriculum di tutto rispetto. Attivo fin dal 1985 (con i The Air, con i quali dà alle stampe l’album “Shine On Me”), negli anni 90 viaggia spesso per la California per approfondire e migliorare la propria tecnica. In questo periodo ha diverse collaborazioni che lo portano ad un intensa attività live. Dal 2001 la sua carriera si indirizza sul binario giusto, prima vincendo il concorso nazionale indetto dalla rivista “Chitarre”, poi nel 2003 entrando come singer del gruppo hard rock Wicked Minds, con il quale pubblica 3 cd molto apprezzati dalla critica, specialmente all’estero. Dal 2007 a oggi dà alle stampe il suo secondo cd, l’album “Back On The Tracks” con La Jimi Barbiani Band e questo meraviglioso “The Light Of A New Sun”. Le coordinate su cui si aggira J.C. in questo suo lavoro pescano a piene mani dal southern rock, miscelando con ottimo gusto Bad Company, Doobie Brothers, Tom Petty, Lynyrd Skynyrd con una spruzzatina country anni 70. Tutte le canzoni trasudano passionalità e si fanno apprezzare per due semplici motivi. Il primo è la splendida voce di J.C. Calda, passionale, dannatamente espressiva. Il secondo sono i magici intrecci creati tra chitarra acustica, elettrica e slide (vedi “Wheels Of Time” e “Living On A Highway”). La grande tecnica del chitarrista italiano gli permette di creare arrangiamenti sempre di ottima fattura. Anche nei pezzi più soft come “The Light Of A New Sun” (splendida la parte centrale che esplode in un assolo coinvolgente) oppure “A Place In The Sun”, tutto è architettato con grande cura dei particolari. Ogni strumento è collocato al suo giusto posto in modo da creare un suono pieno e compatto. Ad alzare ulteriormente il livello del dischetto contribuisce la presenza, in 4 brani, di Johnny Neel (ex Allman Brothers) alla tastiere (grande il suo assolo su “Sweet And Wild”). Ma in verità questa partecipazione è solo la ciliegina sulla torta, dato che tutti i brani brillano di luce propria. Brani come le stupende “Islands”, “California Sunset” e “Nashville Nights” (ottimo il groove di quest’ultima) ti guidano con la loro semplicità attraverso le sterminate praterie americane, creando nella mente dell’ascoltatore fantastici paesaggi. Ci sono pochi cd che riescono a farti chiudere gli occhi facendoti sembrare a migliaia di miglia di distanza. “The Light Of A New Sun” è uno di questi. Certe volte la California non è così lontana!
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